Intervista a Luca Moretto, apprezzato artista jesolano che padroneggia l’arte del silicone, valvola di sfogo e di espressione della sua gioia interiore, in contrasto con i dolori provocati dalle conseguenze di un incidente stradale ormai ventennale.
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Riccardo Ferrazzo per Jesolo Live – TeleVenezia
Abbiamo intervistato per voi Luca Moretto, artista iesolano che in pochi anni si è fatto conoscere e apprezzare sia in Italia che all’estero. Luca ci ha spiegato la sua “Silicone Art” e come il suo “progetto artistico” lo aiuti giorno dopo giorno ad affrontare i dolori ed i problemi (conseguenze di un incidente stradale) con cui vive da 18 anni.
Luca ha iniziato il suo percorso di artista nel 2005 approcciandosi al mondo della pittura figurativa attraverso un corso incentrato sul tema del “volto”. Non sentiva suo però quel metodo di espressione ed il tema trattato, trovandolo infatti costrittivo e limitante da quella che invece era la sua indole “astrattista” che sentiva di avere sin da ragazzino.Abbandonò il corso dopo pochi mesi per intraprendere un percorso di ricerca, allo scopo di ritrovare anche se stesso, che lo ha portato sin da subito alla scoperta di uno stile artistico del tutto personale.
Egli infatti cercava soprattutto una valvola di sfogo libera, che ha trovato mediante l’utilizzo di una tecnica mista basata sull’uso dei colori ad olio e acrilici ma la parte che creò curiosità ed interesse nelle sue opere e si rivelò da subito illuminante per lo stesso artista fu l’uso del silicone, materiale su cui nel tempo ne conseguì un percorso di ricerca e sviluppo che lo ha portato sino ad oggi, basando tutto il suo lavoro ed elevando ad arte questo materiale conosciuto generalmente come “d’uso comune”, tanto da arrivare a collaborare proprio con più aziende produttrici che distribuiscono i loro prodotti in tutto il mondo.
Le opere di Luca, però, non sono cupe o scure come potremmo essere orientati a pensare a causa del suo vivere immerso nel dolore fisico, sono bensì gioiose e caratterizzate da un’esplosione di colori vivaci, in grado di rappresentare ciò che lui sente dentro ma che quei dolori talvolta non permettono di intravedere, ovvero l’allegria e la voglia di vivere.
Tra le sue opere più importanti “Vespa Venice”, una vespa Piaggio completamente dipinta a mano che dal 2012 è in esposizione permanente al museo Piaggio di Pontedera/Pisa e che prima di quella tappa tanto ambita dall’artista ha partecipato al padiglione Italia della “54ª biennale di Venezia” curata dal Prof. Vittorio Sgarbi.
Ha partecipato anche a diverse edizioni del Fuorisalone di Milano (collaborando con aziende molto importanti e di vari settori) ma le sue opere sono arrivate anche in Cina, Russia e in più occasioni a Montecarlo dove da qualche mese ha dato il via a nuove collaborazioni.
Di recente, proprio nella “Revue Monegasca”, è stato anche premiato con un 3° posto al “6° Galà de l’Art” che gli darà accesso nelle sale dell’Ambasciata Italiana nel Principato di Monaco per esporre le opere premiate.
In dieci anni di carriera, Luca Moretto non solo sperimenta con il silicone, ma forgia loghi, slogan, aforismi… Impossibile non essere travolti dalla gioia di vivere che l’artista celebra nel suo motto:
“L’ottimismo può fondare le sue radici anche nel dolore”.
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Pubblicato da Luca Moretto | Artista
Luca Moretto Nasce a Jesolo (VE) nel 1976, le sue creazioni sono passate dalla Biennale di Venezia, da Milano a Montecarlo, e dalla Russia alla Cina. Le esperienze del suo passato lo hanno ispirato a sperimentare l’uso del silicone su tela fino a riuscire a plasmarlo nelle forme più impensabili, conferendogli dignità e bellezza. Dalle opere di Moretto scaturisce un’energia travolgente che accende il desiderio sensoriale nello spettatore, desiderio che l’artista incita a soddisfare permettendo di accarezzare le sue creazioni. Difficile resistere alla tentazione tattile delle sue tele che sembrano membrane viventi. L’opera più conosciuta e che tuttora suscita un notevole impatto sul pubblico e sulla critica risale al 2010 e non è realizzata in silicone, ma dipinta a mano con una tecnica ad effetto rilievo. È Vespa Venice©, un esemplare del modello Piaggio datato 1967, che l’artista di Jesolo rivisita in chiave Pop con estro e fantasia per poi esporla alla 54° edizione della Biennale di Venezia nel Padiglione Italia curato da Vittorio Sgarbi (Sala Nervi / Torino). Nel 2012, Vespa Venice© diventa ospite permanente del Museo Piaggio, considerata da ICON come una delle 5 versioni uniche più belle del celebre scooter italiano. Da sempre sperimentatore, l’artista realizza la prima Bugatti B35 partendo da una macchinina giocattolo. Così nel 2014 ne nasce una versione “White Edition”, dando origine al tema Color Drops© che ricorrerà nelle tele e sculture future di Moretto.” Anche le murrine di ispirazione veneziana, registrate come format Murrina Pop©, sono un tema frequente che caratterizza sia le opere su tela che i supporti scultorei, come la “Bugatti B35 Murrina Pop© Bronzorame/Blue”. Così Moretto inizia ad intervenire anche su oggetti d’arredo, reinterpretando pezzi di design come icone del contemporaneo, come la Marilyn Murrina Pop© – Blu Sorrento, la gigantesca lampada in cartone di Staygreen Venezia disegnata dallo studio robertopamio+partners. Moretto partecipa al Fuorisalone 2015 con due eventi: al Brera Design District espone gli Eco Arredi di Staygreen Venezia e presso la Casa Museo Spazio Tadini di Ventura-Lambrate realizza la mostra personale “A misura d’uomo”. In dieci anni di carriera, Moretto non solo sperimenta con il silicone, ma forgia loghi, slogan, aforismi … Impossibile non essere travolti dalla gioia di vivere che l’artista celebra nel suo motto:
“L’ottimismo può fondare le sue radici anche nel dolore”.
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