L’artista parteciperà a TecnoNart, la mostra-evento che si terrà a Sanzeno, Trento, nel periodo giugno-settembre 2015

Luca Moretto, artista veneto conosciuto sia in Italia che all’estero, sarà presente a TecnoNart, l’evento in cui verranno rappresentate tecnologia, natura e arte perfettamente coniugate e integrate tra loro, una mostra che verrà inaugurata a breve (giugno) nell’affascinante location di Sanzeno, Trento, e che rimarrà aperta al pubblico fino a settembre 2015.
Due parole su questo artista nato a Jesolo nel 1976, il quale dopo aver frequentato l’Istituto Statale d’Arte I.S.A. di Venezia, ed essersi dedicato al lavoro di laboratorio e di oreficeria, entra nella «scuola della vita», realizzando la sua prima creazione a soli 18 anni con l’aiuto di sua madre, un golf in cotone in cui si profila il tema della campitura cromatica che sarà presente in molte opere.
Inizialmente svolge lavori che non hanno nulla a che spartire con l’arte, tuttavia la sua creatività lo porta a realizzare oggetti di uso quotidiano, ristruttura la sua camera da letto eseguendo mosaici con pezzi di piastrelle, e a 20 anni dipinge la sua prima «Vespa 50», secondo i canoni di una personalissima PopArt.
Segue poi un corso d’arredamento e decorazioni d’interni, nell’attesa che si compia il suo destino, quello di diventare un artista conosciuto e apprezzato.
Un incidente stradale gli stravolge la vita. A causa dell’amputazione di una gamba diviene vittima di un incessante dolore che mai lo abbandona, soffre di quella che viene definita «sindrome dell’arto fantasma» (la sensazione dolorosa della persistenza di un arto dopo l’amputazione), tuttavia questo tragico evento fa nascere in lui un forte desiderio di riscatto, si iscrive a un corso di pittura, acquistando una maggior padronanza delle varie tecniche, e la voglia di reagire lo spinge a tirare fuori il meglio di sé, a lasciar emergere la sua grande creatività, a esprimere la propria personalità gioiosa attraverso l’arte.
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Pubblicato da Luca Moretto | Artista
Luca Moretto Nasce a Jesolo (VE) nel 1976, le sue creazioni sono passate dalla Biennale di Venezia, da Milano a Montecarlo, e dalla Russia alla Cina. Le esperienze del suo passato lo hanno ispirato a sperimentare l’uso del silicone su tela fino a riuscire a plasmarlo nelle forme più impensabili, conferendogli dignità e bellezza. Dalle opere di Moretto scaturisce un’energia travolgente che accende il desiderio sensoriale nello spettatore, desiderio che l’artista incita a soddisfare permettendo di accarezzare le sue creazioni. Difficile resistere alla tentazione tattile delle sue tele che sembrano membrane viventi. L’opera più conosciuta e che tuttora suscita un notevole impatto sul pubblico e sulla critica risale al 2010 e non è realizzata in silicone, ma dipinta a mano con una tecnica ad effetto rilievo. È Vespa Venice©, un esemplare del modello Piaggio datato 1967, che l’artista di Jesolo rivisita in chiave Pop con estro e fantasia per poi esporla alla 54° edizione della Biennale di Venezia nel Padiglione Italia curato da Vittorio Sgarbi (Sala Nervi / Torino). Nel 2012, Vespa Venice© diventa ospite permanente del Museo Piaggio, considerata da ICON come una delle 5 versioni uniche più belle del celebre scooter italiano. Da sempre sperimentatore, l’artista realizza la prima Bugatti B35 partendo da una macchinina giocattolo. Così nel 2014 ne nasce una versione “White Edition”, dando origine al tema Color Drops© che ricorrerà nelle tele e sculture future di Moretto.” Anche le murrine di ispirazione veneziana, registrate come format Murrina Pop©, sono un tema frequente che caratterizza sia le opere su tela che i supporti scultorei, come la “Bugatti B35 Murrina Pop© Bronzorame/Blue”. Così Moretto inizia ad intervenire anche su oggetti d’arredo, reinterpretando pezzi di design come icone del contemporaneo, come la Marilyn Murrina Pop© – Blu Sorrento, la gigantesca lampada in cartone di Staygreen Venezia disegnata dallo studio robertopamio+partners. Moretto partecipa al Fuorisalone 2015 con due eventi: al Brera Design District espone gli Eco Arredi di Staygreen Venezia e presso la Casa Museo Spazio Tadini di Ventura-Lambrate realizza la mostra personale “A misura d’uomo”. In dieci anni di carriera, Moretto non solo sperimenta con il silicone, ma forgia loghi, slogan, aforismi … Impossibile non essere travolti dalla gioia di vivere che l’artista celebra nel suo motto:
“L’ottimismo può fondare le sue radici anche nel dolore”.
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