Sabato 17 giugno: quella di oggi è stata una giornata impegnativa, fisicamente pesante e stancante come purtroppo è consuetudine per me quando affronto queste occasioni…

Ma c’è un ma, perché c’è anche un lato positivo e molto importante visto che da Montecarlo torno a casa con una bella soddisfazione!!
Era già una soddisfazione essere arrivati con soli altri 10 artisti (su 960 che si sono iscritti alle selezioni) alla presentazione e premiazione finale che si è svolta nell’elegante cornice del “The Fairmont Hotel”, uno dei più rinomati e frequenti del Principato. Ma è stata proprio la consapevolezza di essere passati alle selezioni con degli artisti bravissimi e aver ricevuto la nomina dei “migliori artisti italiani d’arte Contemporanea” per il 2017, che dopo aver visto ed ascoltato le presentazioni dei miei colleghi ho percepito che erano tutti molto bravi e preparati e che ottenere uno dei tre primi posti non sarebbe stato per niente facile. Quindi il fatto di tornare a Jesolo con un terzo posto in classifica è un più che buon risultato di cui mi sento davvero orgoglioso.
È stato emozionante sentire la lettura del mio aforisma da parte dell’ambasciatore: Dott Cristiano Gallo che mi ha poi rivolto il suo invito a continuare a crederci e farmi portavoce di un importante messaggio positivo che proprio grazie ai miei colori e la materia siliconica riesco a trasmettere ad un pubblico sempre maggiore e importante..
Quindi ancora una volta “avanti tutta sempre”!!
Ora ai primi tre classificati l’onore di esporre le tre opere vincitrici presso l’ambasciata d’Italia nel Principato di Monaco.
Dal canto mio non voglio vedere questo terzo posto di oggi non come punto di arrivo ma voglio pensare che possa essere un’altra nuova partenza che mi porterà ad altri importanti risultati.
” L’ottimismo può fondare le sue radici anche nel dolore “


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Pubblicato da Luca Moretto | Artista
Luca Moretto Nasce a Jesolo (VE) nel 1976, le sue creazioni sono passate dalla Biennale di Venezia, da Milano a Montecarlo, e dalla Russia alla Cina. Le esperienze del suo passato lo hanno ispirato a sperimentare l’uso del silicone su tela fino a riuscire a plasmarlo nelle forme più impensabili, conferendogli dignità e bellezza. Dalle opere di Moretto scaturisce un’energia travolgente che accende il desiderio sensoriale nello spettatore, desiderio che l’artista incita a soddisfare permettendo di accarezzare le sue creazioni. Difficile resistere alla tentazione tattile delle sue tele che sembrano membrane viventi. L’opera più conosciuta e che tuttora suscita un notevole impatto sul pubblico e sulla critica risale al 2010 e non è realizzata in silicone, ma dipinta a mano con una tecnica ad effetto rilievo. È Vespa Venice©, un esemplare del modello Piaggio datato 1967, che l’artista di Jesolo rivisita in chiave Pop con estro e fantasia per poi esporla alla 54° edizione della Biennale di Venezia nel Padiglione Italia curato da Vittorio Sgarbi (Sala Nervi / Torino). Nel 2012, Vespa Venice© diventa ospite permanente del Museo Piaggio, considerata da ICON come una delle 5 versioni uniche più belle del celebre scooter italiano. Da sempre sperimentatore, l’artista realizza la prima Bugatti B35 partendo da una macchinina giocattolo. Così nel 2014 ne nasce una versione “White Edition”, dando origine al tema Color Drops© che ricorrerà nelle tele e sculture future di Moretto.” Anche le murrine di ispirazione veneziana, registrate come format Murrina Pop©, sono un tema frequente che caratterizza sia le opere su tela che i supporti scultorei, come la “Bugatti B35 Murrina Pop© Bronzorame/Blue”. Così Moretto inizia ad intervenire anche su oggetti d’arredo, reinterpretando pezzi di design come icone del contemporaneo, come la Marilyn Murrina Pop© – Blu Sorrento, la gigantesca lampada in cartone di Staygreen Venezia disegnata dallo studio robertopamio+partners. Moretto partecipa al Fuorisalone 2015 con due eventi: al Brera Design District espone gli Eco Arredi di Staygreen Venezia e presso la Casa Museo Spazio Tadini di Ventura-Lambrate realizza la mostra personale “A misura d’uomo”. In dieci anni di carriera, Moretto non solo sperimenta con il silicone, ma forgia loghi, slogan, aforismi … Impossibile non essere travolti dalla gioia di vivere che l’artista celebra nel suo motto:
“L’ottimismo può fondare le sue radici anche nel dolore”.
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